martedì 14 agosto 2012

Epifanie / 22

E bisogna davvero accettare che gli amici veri son quelli che si ricordano di te, di dove abiti, di che profumo hai, anche quando la loro vita è piena di mille altre persone, case e profumi.
E il dolore che senti non è per l'amore donato a vuoto, sempre di amore si tratta.
Piuttosto è per chi ti ha fatto sentire importante e ti ha spacciato per lealtà e amicizia, puro e semplice bisogno.

Inutile dire che alla fine anche tu imparerai. Tu non sei fatta così. E ne vai comunque fiera.

giovedì 9 agosto 2012

Poi viene la notte / 8

Poi viene la notte in cui ti trovi per puro caso a leggere una dietro l'altra frasi scritte a penna su un libro avuto in dono, lettere, mail, sms, anche bigliettini conservati per caso nel borsello.
Tutte parole diverse, pensate per te e donate a te da persone diverse. Parole belle.

Pensavi di avere a che fare con quel che si dice "metter in ordine". Invece ti trovi davanti a un bel po' di confusione. 

Di fatto è una confusione emotiva che, alla fine, ti dice una cosa sola. In quelle parole a cui tu hai creduto sinceramente e dove solo adesso scopri il dipanarsi di tante bugie, ritrovi il tuo amore disperso per mille e più rivoli. 
A tuo modo hai amato tutta quella gente, e qualcuno ti ha anche a suo modo corrisposto.
Fa solo male dover accettare che sono proprio le persone a cui hai dato il meglio di quello che avevi e anche di più, le prime nell'hit parade di quelle che ti hanno illusa, delusa e voltato le spalle senza manco avere il dubbio se fosse o meno il caso di salutare.
Già meglio sparire. Fa più "abracadabra".

Ho sempre pensato fosse inutile "distruggere" un oggetto che ti ricorda qualcosa o qualcuno. Tanto la memoria di un momento vissuto non la si cancella in nessun modo.
Però in questa notte, per la prima volta nella vita, la tentazione di riempire un bel sacco nero e affidarlo ai netturbini l'ho avuta.
Alla fine ho optato per chiudere tutto dentro ad una scatola e metterla in uno scaffale a prender polvere. Forse la polvere servirà da emostatico a tante piccole/grandi ferite. Sbiadirà i contorni, i segni, i volti, le voci, i sorrisi, i litigi. Giù tutto sotto la polvere.

Resta la lezione da imparare. Quella che non imparerò mai: la fiducia è una cosa seria... Lo sapeva anche il signor Galbani, io ancora no. Pensa te!