domenica 30 giugno 2019

La potenza di un gesto sbagliato


Foto di Mattia Costantino
C’è un preciso momento in cui qualcosa infrange una “tradizione”. Che sia un colpo di genio, un incidente, una casualità poco importa: è quello l’attimo in cui una “forma” nuova sconquassa una “norma” consueta. Qualcosa si rompe, suona diverso, appare differente. E anche se è un piccolo dettaglio si fa notare, diventa evidente.
A noi umani, che sotto una parvenza di evoluzione nascondiamo il nostro sentire più animale, più che le parole sono i gesti a muovere la coscienza.
Così anche un semplice abbraccio può scardinare una liturgia consolidata, scandita da ritmi scritti da secoli di consuetudine e creare meraviglia.

Lì, sotto un sole che toglie le forze, con coraggio, orgoglio e fierezza, Daniela e Laura rappresentano due popoli che stanno per sfidarsi in una giostra che è guerra.
Sono due donne, ma sono anche due soldati.
Eppure si abbracciano, si sorridono, si accompagnano.
Accolgono così quel tempo che poi dovrà dipanare le sorti dei loro destini.
Un gesto piccolo, intimo, spontaneo da muovere lacrime e chiudere lo stomaco.

Un gesto fatto in un momento sbagliato e che proprio per questo si impone all’attenzione, spalanca gli occhi di meraviglia e diventa urlo di bellezza che inghiotte tutti, anche i più distratti.

Il “qui e ora” taglia le gambe a ciò che è stato e anche a ciò che dovrà essere. 
Esiste solo quell’abbraccio e quell’attimo diventa luce.
Tutto è troppo inconsueto e tutto è straordinariamente perfetto.

Perché quelle due donne rappresentano molto più di quello che si vede.
In quell’abbraccio ci sono paura e coraggio, forza e amore.
In quell’abbraccio c’è tutta l’umanità di cui abbiamo bisogno, tutta la verità che ci serve, tutta l’intelligenza che ci permette di capire.

Daniela e Laura regalano un frammento di verità.
Quella verità che permette al Palio di essere gioco che diventa vita vera.
Una vertigine che racconta la potenza dell’esserci, del tenersi stretti, del sapersi ancora umani.

Grazie a entrambe per tanta bellezza.