lunedì 22 aprile 2013

RIFLESSIONI 51 / anche senza, anche meglio

Ci sono persone che hanno uno strano rapporto con il tempo e con gli eventi.
Credono che i giorni siano tutti diversi ma solo per loro.

Finché amano una persona, un luogo, un progetto le cose si muovono, si evolvono, cambiano ma quando vengono attratti da una nuova passione... ah beh...
Lasciano cuori, oggetti e stanze, convinti che resteranno lì immutabili. 
Poi, quando tornano, aprono la porta senza manco bussare e senza troppi complimenti: cercano la loro poltrona preferita e si accomodano. Ma la poltrona è diversa, e allora si guardano attorno e alla fine si meravigliano di trovare nuove cose, nuovi colori, nuove persone, nuovi abiti e abitudini.

Si meravigliano, si sorprendono, fanno anche finta si esserne felici ma di fatto non si capacitano. 
Eh si, perché per loro è come se la vita fosse una serie di libri da leggere. Ne inizi uno, poi sei attratto da un altro, ne abbandoni la lettura e quando torni a riprenderlo in mano, ripartì da li dove ti eri fermato.

E invece i giorni sono tutti diversi, e non solo per loro. 
Poveretti quando ne prendono atto: fanno quasi pena i loro "ah", sordi e pieni di stupore, come a dire: "ma come? qui la vita è andata avanti anche senza di me?"

Uhhh, mio caro egocentrico interlocutore, sapessi...  anche senza, anche meglio!

lunedì 15 aprile 2013

***dicono che

Dicono che quando non hai più qualcuno o qualcosa è allora che ne capisci l'importanza.
Dicono che ci sono profumi che ti portano volti o luoghi che hai nel cuore.
Dicono che la felicità sia un attimo che lascia poi spazio alla malinconia.

Dicono anche che tutto passa.
Lo dicono quelli che sanno.

C'è giardino lontano dove sono stata. E dove sono stata felice, molto felice. Anche se ubriacata dalla bellezza di quello che mi stava accadendo, non ho capito allora quanto fossi felice. 
L'ho capito tardi.

È un giardino speciale, pieno di alberi secolari, circondato da un cancello ottocentesco dove arriva, ovattato il rumore di motorini e il vociare del piccolo mercatino di antiquariato che si fa lì vicino la domenica mattina.
Sotto quelle piante dalle radici enormi c'è un'atmosfera rarefatta e sospesa. E il vento porta il profumo del mare che si fonde all'odore umido della terra, delle foglie. 

Lì sono stata felice. E certo per un po' di più di qualche attimo.
Di quel posto mi rimangono il ricordo di un paio di occhi pieni di vita, un po' di immagini, un libro con una dedica scritta a lapis. Forse anche malinconia. O nostalgia.

Dicono che tutto passa.
Io non lo so. Credo, piuttosto, che tutto cambia. Poi, forse qualcosa passa. 

In notti come questa torno lì. 
Mi siedo su una panchina accanto ad una radice enorme di uno di quegli enormi alberi e mi lascio abbracciare. Con il vento che porta il profumo del mare che si fonde all'odore umido della terra, delle foglie. E immaginando di avere la vita di quel paio di occhi puntati dritti dentro i miei, ancora assaporo l'idea di quella felicità. 

E mi sento fortunata, perché anche se quel giardino è lontanissimo, io lo sento attorno

sabato 13 aprile 2013

Poi viene la notte / 11

Poi viene la notte che la notte è dappertutto.
La trovi tra le foglie, la trovi dentro i pensieri, la trovi nel vento che porta la primavera.

Poi viene la notte che conosci. La notte che ti fa compagnia. 
La notte fatta di un silenzio che ti abbraccia.
Arrivano i ricordi e ti riportano voci e volti amati. Vita consumata, vita vissuta bene, vita bevuta.

Sei sola. E per una volta è meglio così.

lunedì 8 aprile 2013

Per l'anima / 25

Ai vecchi giorni


Ai vecchi giorni
il vento
riporti
solo
un garbuglio di capelli.
...
Per l’allegria
il pianeta nostro
è poco attrezzato.
Bisogna
strappare
la gioia
ai giorni futuri.
In questa vita
non è difficile
morire.
Vivere
è di gran lunga più difficile.


Vladimir Vladimirovič Majakovskij






giovedì 4 aprile 2013

Epifanie / 28

Persone che si sono cordialmente odiate e state reciprocamente sulle palle dal primo sguardo, si coalizzano sperando di infastidirti e farti dispetto.
Succede su RIEDUCATIONAL CHANNEL

Poi te lo dicono sperando di farti soffrire e tu? Tu te la ridi di gusto e pensi che davvero non c'è limite alla stupidità umana. Ragazzi, usate meglio le vostre energie, anche se così mi fate davvero divertire! 

PS. Ma siete davvero bischeri eh!  (Bischeri fatevelo tradurre in italiano)

lunedì 1 aprile 2013

Post-it / 23 ci sono...

Ci sono fili che restano sospesi. Storie che si interrompono. Altre che non si risolvono. 
Ci sono pensieri che diventano tarli. E scavano, scavano fino a farsi spazio e a diventare ingombranti. Ci sono gioie che disturbano tanto sono clamorose e dolori così sottili che poi non senti più anche se sono sempre presenti.
Ci sono parole che vengono pensate, altre che vengono buttate lì. Tutte però lasciano un segno e con tutte, prima o poi, devi farci i conti.
Ci sono silenzi pieni di senso, altri pieni di nulla.
Ci sono attese inutili e ci sono attese importanti.
Ci sono lune bellissime e nude e lune nascoste e misteriose.
Ci sono giornate con ore infinite e altre troppo veloci.
Ci sono incontri che rivelano altri che nascondono.

Niente accade a caso, ma non tutto trova una spiegazione. 

La vita, nonostante tutto e nonostante noi, fa quello che deve: ci prende e ci porta. 
Ci porta anche quando lasciamo il timone.
E quando crediamo di sapere con sicurezza estrema dove stiamo andando, ci mostra che invece la direzione è un'altra.

Così, nel dubbio, ci si interroga, si cambia, ci si plasma, si cresce.