domenica 2 settembre 2012

Poi viene il giorno / 13

Poi viene il giorno in cui ti rendi conto che da tanti giorni non scrivi più su questo taccuino virtuale.
E non scrivi più da quando la vita ti ha sorpreso di nuovo con un incontro che ti ha tolto le parole.
Perché ci sono volte in cui le parole non riescono ad uscire, imprigionate dalla forza dei fatti.
Allora aspetti.
Ascolti il chiasso che fa quel silenzio e aspetti.
Intanto dai voce a quel che accade, perché stavolta di azioni concrete c'è bisogno.
Dai una mano per come ti senti e per quello che puoi e come il fornaio controlla che il pane cresca  tu aspetti che torni a lievitare un sorriso di nuova speranza, su quel volto dove ogni luce era spenta.
Poi ci sarà di che raccontare. Altroché. 

Ma pudore vuole che stavolta il raccontare sia bisogno naturale e non solo necessità.


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