venerdì 11 gennaio 2013

Lettere & Cartoline / 8


Dolcissimo e troppo lontano amico, oggi ho incontrato la tua ragazza. 
È stato bello vederla sorridere di gioia e di imbarazzo. Mi ha mostrato il tuo ultimo lavoro editoriale. Bellissimo.
Bellissima la dedica con cui lo hai pubblicato: una frase piena di quell'amore sfacciato e totale che solo tu sei capace di mostrare alla luce del sole.
In questo ho sempre pensato che tu fossi simile ad una donna. Perché vedi, una donna sì che riesce ad esternare il suo sentire profondo. Per un uomo, e poi un uomo riservato come te, potrebbe essere inconcepibile, quasi fastidioso per quanto privato.
E invece, come sempre ti accade da quando ti conosco e per come ti innamori, eccoti lì, davanti a tutti con una frase che urla tutto.
E lei, la tua ragazza, sorrideva. Felice.
Nel suo sorriso ho trovato te. Mi si è allargato il cuore.
Mi diceva, mi raccontava e intanto mi tornavano alla mente i momenti tuoi più neri, e poi quelli di quel nostro breve ma bellissimo viaggio insieme di cui ricordo ogni curva, ogni alba, ogni sentiero, ogni discesa, ogni panorama, ogni notte, ogni tramonto, ogni rosa e tutte le spine.
Il mare, le parole, le emozioni, e quelle onde che travolgevano i nostri turbamenti.
I temporali e poi i negozi piccolini degli indiani dove mi portavi a comprare orecchini a pochi centesimi e candele. I ristoranti dei tuoi posti tutti da scoprire e le pasticcerie, la mia passione. Oppure i formaggi della mia terra, col vino buono. Il the e i cornetti. Lo shopping da femmine.
La birra, la musica, i viaggi. La distanza.
La musica soprattutto e il nostro raccontare due mondi solo apparentemente troppo lontani.
E al di sopra di noi i mosaici e i giardini. 
Un giardino in particolare, con alberi particolari, che hanno accolto le nostre più intime paure, le nostre confidenze.
Quello è uno dei luoghi del mondo, tutto quel mio piccolo mondo che conosco e che conoscerò che amerò per sempre e che terrò nel mio cuore. Con te. Un luogo grazie a te magico. Per un momento magico. Che mi ha cambiata per sempre. Come mi ha cambiata quel tuo dipinto che per un po' fu mio.  Le tue parole dette e non dette.
E poi...
Poi quella casa che non visitammo mai insieme. Non ci fu tempo. Ricordi? 
Colpa mia.
Tutta colpa mia. Ma non mi hai mai permesso di dirtelo.
Però son felice se poi quella casa è diventata la tua, la vostra.
La tua ragazza è felice e fortunata. Ha accanto un uomo speciale. 
Peccato per tutta questa distanza. Le lettere talvolta non riescono se non a svilire quello che di importante si può sentire, provare, vivere. A meno che non sia tu a scrivere.
Amico mio dolcissimo, compagno di tanti sogni e costruttore di tanta bellezza, la vita è bella anche perché la capisci sempre un po' dopo. 
Magari qualche volta fa un pochino male. Ma fa parte del gioco. E di giocare val sempre la pena. Altrimenti sarebbe noiosissima no?
Vivi ogni attimo come hai saputo far vivere a me. È l'augurio più grande: con te sono stata felice, anche di nulla.
Fai buon viaggio. 
Ti ho mandato un bacio tramite la tua morosa e continua a scrivere eh...

"Dicono che la bellezza salverà il mondo. La tua bellezza fosse solo per un attimo ha salvato il mio." (Cit)

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