martedì 15 gennaio 2013

***queste l'ho già sentite dire (difetti)

-Tizio come sta? Non lo senti più sei volte al giorno?
-Boh, è un secolo che non lo sento...

E ti si stringe il cuore, perché la domanda, proprio quella, non la volevi.


-Sai che la tale mi ha detto male di te. Dice che è meglio se non mi fido.
-Beh, si vede da lontano che non mi sopporta. Purtroppo con il mio vivere, le ricordo di continuo che dovrebbe guadagnarsi quello che fa.

Pazienza


-Ti ricordi quella stanza dove passammo delle belle ore?
-Si, ricordo. Ci sono dentro. Ci sto pure bene. Ma ci sto meglio senza te.

Perché, si, adesso penso che quel tempo fu donato a chi proprio  non lo meritava.


-Sai che quella ti ha detto una bugia?
-Si lo so bene è così stupida che non sa neppure dire bugie.
-E fidati poco anche di quell'altro, perché sapeva tutto e le tiene di balla.
-Pensa che novità!

Però che delusione a livello umano. Ma questi, che spdividono parte della loro giornata e vita con te, si rendono conto alla fine di non valere un cazzo?  


-Sai che la mia ragazza è gelosa di te? E anche la tizia. Uh, quante ne dicono.
-Perché?
-Perché sei bella e sei intelligente e hai carattere. Insomma una minaccia.
-Ma per chi?
- Beh, pensaci, non sei una comune.

Ecco. Dopo questa si può chiudere e andare a letto. 


Una cosa è certa. No. Io nn sono una comune. Ho il difetto e pure il vizio dell'onestà. Le cazzate non le sopporto. E per questo pago anche conti salati. Dolorosi talvolta.
Ma ne vado fiera. Anche quando c'è poco da ridere.

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