domenica 25 agosto 2013

Poi viene il giorno / 19

Poi viene il giorno che cambia il tempo.
Mezz'ora di temporale porta via la luce, la polvere e il caldo afoso.

Dalla finestra di casa, guardi la pioggia e pensi che una nuova stagione si sta per affacciare.

Senza luce non ti resta che guardare le carte sparse ovunque.
Tra le mani fotografie, orologi che non stanno mai fermi, e immortalano volti che mutano nel tempo.
Ne trovi una bellissima.
Torni a quando forse avevi 14 anni. Provi a ricordare i tuoi compagni di allora, quelli che ancora sai dove sono, quelli di cui non ricordi neppure il nome.

Le prime delusioni, i primi batticuori. I ricordi.
E rifletti sul fatto che la tua vita è stata un via vai di persone: molte di passaggio, altre importanti, alcune fondamentali.
Da tutte hai capito e imparato.
Con tutte sei cresciuta e a tutte, bene o male, devi un po' di ciò che sei oggi.

Alla fine arriva l'arcobaleno.

Riponi foto e malinconia e esci.
Incontri amici e nuove storie. Passi una serata piacevole. Non pensi più al passato.

Mentre rientri il cielo si illumina di nuovi lampi. Ti affretti. Senti una voce che ti chiama per nome. Ti giri e una faccia conosciuta ti saluta. È un volto che viene dal mondo dei tuoi 15 anni e lo riconosci subito perché ha il sorriso che aveva allora.

Bello e strano che questo incontro avvenga proprio stasera.
Poche parole, la voglia di raccontarsi e l'imbarazzo di farlo così, all'improvviso.
"Sei sempre uguale"
"Eh, magari"
E poi quel sorriso.

Nuovi lampi illuminano la notte.

"Vado, mi sa che si metterà a piovere di nuovo"
Non sai come dirlo che proprio oggi guardavi foto di quella stagione che vi vide ragazzi insieme.
"Ciao allora". Già, ciao.

Una nuova stagione si sta per affacciare.
Profuma di sorprese e di bellezza.

Il tempo qualche volta è una bugia.

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