giovedì 5 settembre 2013

Quando l'amore è un ballo impossibile (Un vecchio errore - Paolo Conte)

Si guardava allo specchio.
Era abbastanza brutta e decisamente provata. Era anche arrabbiata con sé stessa.
Dopo tanto autocontrollo e tanta riflessione, alla fine era punto e a capo.

Tutto da rifare ma, per fortuna, con delle aggravanti.
La regola era la stessa dei videogiochi: quando passi a un livello superiore ogni volta deve essere più difficile, ogni volta più complicato.

Impossibile farsi domande, chiedersi quando, come, dove, perché.
Impossibile fare programmi.
Impossibile decidere un niente qualsiasi.

A Lei non era mai capitato un ballo da debuttante, quelli con l'abito da principessa, il bouquet di fiori e il cavaliere bello e sorridente.
Quando veniva invitata a ballare all'inizio sembrava tutto meraviglioso ma in genere si ritrovava nelle balere di ultima categoria, quelle con le orchestrine che non vanno a tempo, con le piste sconnesse e dove si inciampa e ti pestano i piedi.
Ed infatti era stato un continuo inciampare.
Per questo aveva smesso di ballare.

Ma ci sono certe passioni che si trasformano in sogni.
O forse questo era un sogno, diventato nel tempo una vera passione.
Si, perché l'invito ricevuto era fresco come quello del ballo delle debuttanti con il ballerino giusto, che aspetta con i fiori e che sembra essere uno che sa proprio dove andare.
Alla fine si erano trovati lì, pronti, preparati, con le scarpe giuste.
La festa era appena iniziata tra mille batticuori quando, dopo un giro di valzer, vennero a sgombrare la sala.
Inattesa dall'alto giunse una notizia che aveva dell'assurdo.
Con un decreto legge avevano chiuso le sale da ballo e abolito la musica.

Così erano tornati a casa. Ciascuno la sua.
Non potevano fare altro se non aspettare tempi migliori.

E ora Lei si guardava allo specchio.
Era abbastanza brutta e decisamente provata.

Impossibile farsi domande, chiedersi quando, come, dove, perché.
Impossibile fare programmi.
Impossibile decidere un niente qualsiasi.

Solo aspettare. Senza pensare, aspettare.




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