Lui era un bell'uomo e lo sapeva. Lei era una bella donna ma non lo sapeva.
Lui si meravigliava quando qualcuno non si girava per guardarlo.
Lei si meravigliava quando qualcuno si girava a guardarla.
Lui camminava sicuro, spalle dritte e aperte, sguardo fiero.
Lei camminava veloce, come a voler scappare da lì, spalle curve e occhi altrove.
Si conobbero perché i loro figli frequentavano la stessa scuola ed erano amici.
Ma non fu subito.
Lei, come tanti altri, lo aveva notato per la bellezza: un padre giovane, dal look alternativo, bello come il sole. Tanto fiero quanto distante dal mondo. O almeno così sembrava.
Lui l'aveva notata per il carisma: piena di vitalità, sempre di fretta. La salutava ogni volta. Si sedeva accanto a Lei. Sorrideva e non diceva niente.
Fu Lei che un giorno prese l'iniziativa. "Sei il padre di ...?"
Iniziarono a parlare e sembrò interessante. Tante le cose da dirsi. Erano così diversi...
Lei scoprì con non poca sorpresa che Lui non era così altero come sembrava.
Lui confessò di averla sempre guardata con interesse perchè bella e intelligente.
Presero ad uscire insieme da genitori: accompagnavano i loro figli e intanto parlavano. Parlavano un sacco.
Poi uscirono anche da soli.
Con prudenza.
Lei era meravigliata che Lui così bello, fosse attratto da Lei.
Lui era meravigliato che Lei, così intelligente e affascinante, fosse attratta da Lui.
Lui fece scoprire a Lei che era bella. Lei fece scoprire a Lui che era simpatico.
Uscirono allo scoperto lasciando per un po' le loro maschere.
E poi appena provarono a scoprirsi davvero la prudenza diventò paura.
Alla fine Lui non era altero, era insicuro. Più insicuro di Lei, che era palesemente insicura.
Lui era un insicuro "arrogante". Lei era un'insicura "timida".
Ma sempre di insicuri si trattava.
E presto la fiducia vacillò sotto i colpi della loro prudenza.
Nessuno dei due riuscì a fare un passo avanti rispetto al proprio limite.
Si piacevano tanto ma restavano lì. Bloccati. Prudenti.
"Lui è troppo bello per me"
"Lei è troppo intelligente per me"
A furia di darsi prudentissime motivazioni del genere, fecero cadere un prudentissimo silenzio che spense il fuoco scoppiettante di quell'inizio estate.
E quando mesi dopo Lui l'aggredì di perché, Lei non seppe trovare risposte.
E non ci furono rimpianti del tipo "eh beh, chissà cosa poteva essere..."
Era chiaro che quel fuoco d'estate presto spento era tutto quello che ci sarebbe potuto essere.
Di fatto, nel loro esser tanto diversi, erano così uguali nelle loro insicurezze che invece di spingersi reciprocamente in volo, si lanciavano messaggi di prudenza.
No, non potevano proprio esser l'uno di aiuto per l'altro.
Nonostante il coraggio tardivo con cui Lui abbandonò il suo orgoglio e le voglie seduttive male espresse di Lei, quella volta fu proprio impossibile far tornare nuovo qualcosa che si era guastato.
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