giovedì 22 marzo 2012

Poi viene il giorno / 4

Poi viene il giorno in cui hai tutte le migliori intenzioni del mondo, nonostante un mal di denti che essendo il primo della tua vita ti spiazza e nonostante le giornate impegnative a cui poco importa del tuo sonno perduto.

Hai tutte le migliori intenzioni del mondo perché qualcuno la sera prima ti ha versato del vino buono e bei sentimenti, ma soprattutto ti ha regalato sguardi, passione e calore.
Sopporti il mal di denti felice di quell'inatteso regalo di bellezza e serenità. 

Hai tutte le migliori intenzioni del mondo e allora te ne freghi di chi ti ha buttato proprio via nel modo peggiore. 
Te ne freghi e gli vai incontro sorridendo.
Alla fine non ti  ha capito e neppure creduto, il problema è suo.

Provi tenerezza guardando che annaspa cercando di darsi un tono pur sapendo di non poterselo proprio dare. 
Provi tenerezza per quello sguardo affamato da adolescente mal cresciuto che si posa su tutte, ma proprio tutte, all'altezza delle chiappe (da 8 a 80 anni bastacherespirino).
Provi tenerezza perché vede tutte belle, giusto per il gusto di sottolineare che son tutte più belle di te.

Te ne freghi e anzi sei magnanima e regali comunque affetto sincero.
Tenti un abbraccio che viene bloccato nel suo slancio da frasi inopportune e arroganti.
Lo dico, ma non sei capita e infatti non accade niente.
NIENTE: ecco quel che è.
Sorridi.

Continui a vedere e valorizzare e a credere a doti che il legittimo proprietario, legittimamente (però che peccato) uccide sotto un mare di atteggiamenti che penalizzano la sua umanità e la sua acerba sensibilità.
Non trovi più la dolcezza che sapevi esistere in quegli occhi. 

E ti meravigli perché alla fine riesci a voler bene sempre e comunque.
Anche a chi ti ha fatto male e non meriterebbe neppure l'ultimo dei tuoi pensieri. 
Anche a chi ti dice di volerti bene e non sa proprio dimostrartelo manco con uno sguardo di sincera lealtà.

Ma tu, scioccamente e senza nessuna convenienza, sei stupida e bionda e vuoi bene sempre e comunque.
Forse anche di più. 
E questo, per quanto fuori moda e controproducente, non lo cambieresti mai di te. E infatti ti chiamano "bischera".

Poi torni lì in quella situazione rarefatta.
Non ci sono le candele di poche ore prima, manco per far caldo oltreché fuoca luce.
Senti parole vuote che smetti di ascoltare, ripicche vuote che non ti va di dibattere.

Con un po' di dolore guardi quelle mani agitarsi nell'aria. In un'aria vuota e vuote come l'aria. 
Sono mani dotate di grandi capacità.
Saprebbero far tanto se solo avessero voglia di stringer altre mani, condividere, crescere, capire, amare ogni cosa in un giorno qualunque e - prima di tutto - amare se stesse.
Saprebbero regalare bellezza e vita.
Peccato.
Peccato perché, adesso, sai che tu non puoi farci più niente. E sì che ci hai provato.
E sì che non arrivato manco un cenno che potesse dimostrarti che si era capito che ci avevi provato.

Sarebbe stato tutto perfetto se solo ci fosse stato rispetto.
Ma il rispetto non si insegna e non si impara.
Continuerai ad amare da lontano quel destino che punta verso il nulla e che tu (con straordinaria ammirazione) immaginavi diretto verso le stelle più alte e più belle del cielo.
Da lontano sì: tu, adesso, sei in viaggio verso altrove.

2 commenti:

  1. Bimba dagli occhi di mare qui, per te, calore, parole e passione mancheranno mai. La porta è aperta, non devi neppure bussare. Fammi però aggiungere una riflessione: sappi che farti entrare è un rischio, perché una volta che arrivi - fosse anche per un'ora - poi non passi più. Perdona allora chi ha avuto l'ardire di volerti e non ha saputo come tenerti. Di fatto c'è un prima e un dopo di te. Questo fa paura. Chi ti vuole e si scopre inadeguato, non all'altezza, con una mano ti ferma e con una ti manda via. E ti uccide di bugie pur di non mostrarsi debole davanti al tanto che sei, in tutto quello che sei. E alla fine prova a farti sentire sbagliata, ma tu non sei sbagliata. Non ho mai incontrato nessuno così anticonformista nel dare e nel voler bene come te. Non cambiare mai. :)

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  2. Anonimo (ma non sarai l'anonimo all'ombra del film di Pieraccioni?), grazie. Di cuore. Col cuore. Hai pero' di me una considerazione che e' smisurata. Le tue parole carezzano e fanno bene. Proprio bene. Grazie!

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