martedì 5 febbraio 2013

Lettere & Cartoline / 9

Cara ragazza,
hai trascorso così tanto tempo a pensare agli altri che hai dimenticato che c'era un tempo anche per te.
Ti sei nascosta così bene dietro ai problemi di chiunque per non guardare i tuoi, che adesso che stai annegando nei guai, non sai neppure da che parte iniziare.
E poi le persone con i guai non piacciono a nessuno. 
Hai saputo aiutare tutti e ora non sai aiutare te stessa. Non sai neppure a chi chiedere aiuto. 
Già, adesso ci sei solo tu, da sola. Niente altro. 
E anche se non consola, alla fine è quasi sempre per tutti così.

Quelli che hai amato non ci sono più. O meglio quelli che hai pensato di amare: di lro resta una fotografia. Forse sono stati immaginati, sognati. 
Quelli che invece provi ad amare sono così abituati ad appoggiarsi a te, che non ammettono né riconoscono la tua debolezza, il tuo bisogno. 

Ma forse un senso tutto questo ce l'ha: è solo giunto il tuo momento. 
Il momento di vivere e sia quel che sia. Vivere per sé. Lasciare che siano gli altri a prendersi cura di quel che sei. Oppure "far da soli".
Da soli in un modo pazzo che ti vuole pazza.

Non so se è giusto. Non so se c'è un modo giusto di vedere le cose, so che un modo uno se lo inventa. Serve a sopravvivere, serve ad andare avanti, serve a pensare che può cambiare in meglio. 
E se poi non piace a tutti, pazienza. Lascia che continuino a dire... Ne hanno dette così tante! Non permettere che niente piú possa ferirti. E non fare nulla che possa ferirti.
Dopo aver sbattuto a caso come una farfalla impazzita in un paralume, forse è meglio stare fermi e smettere di farsi male. Meglio aspettare una luce naturale e andarle incontro. Dopo un anno di solitudine, abbandoni, potature, tradimenti, delusioni, parole inutile e veleni impietosì adesso hai bisogno di tutte le tue energie migliori per ripartire.
Ripartire in un mondo pazzo, dove tutto crolla. Ma per te è tempo di fiducia e di nuovi orizzonti.
Nuove soluzioni. 
Nuove prospettive.
Nuove persone.
Nuove passioni.
Nuova ed inedita follia. Una follia che sia simile alla gioia.

Cara ragazza,
sei ancora così inesperta, ma vedrai che non si finisce mai di diventare grandi.
Lava bene la tua faccia, apri i tuoi occhi e guardati allo specchio: dov'è il tuo miglior sorriso da bambina? Quello adesso ci vuole. 
E ci vuole un innocente atto di incoscienza. 
Le cose cambiano. Non sempre si devono o si possono o è necessario capirne il significato.
Ogni cosa cambia di continuo e anche la realtà non è mai esattamente come ci appare.
Lascia andare...
Inutile pensare, meglio sentire. E oltre al dolore, all'indifferenza, c'è passione, amore, divertimento!
Lascia la testa e usa la pelle. Lascia i pensieri e mettici il coraggio del cuore.
Tutto il coraggio del gran cuore che hai.
E per il nuovo viaggio che verrà, sii semplicemente curiosa e spudorata. 
Perdersi non è un peccato. Talvolta può essere una benedizione.













Nessun commento:

Posta un commento