Credo che ci voglia pazienza.
Credo che ci voglia maturità.
Credo che ci voglia senso di responsabilità.
Credo che ci voglia curiosità.
Credo che ci voglia fame e sete.
Credo che ci voglia speranza.
Credo che ci voglia poca memoria al momento di dimenticare.
Credo che ci voglia poca superbia e molta umiltà.
Credo che ci voglia passione, amore, desiderio, capacità di sognare, costruire, immaginare.
Credo che tutto questo e molto di più sia indispensabile quotidianamente per provare a vivere davvero e finalmente provare a diventare uomini.
Per questo, rispetto a questa fatica immane, credo che ci voglia proprio poco a chiedere scusa, a porgere la mano, a dire sorridendo... "ehi, forse stavolta ho esagerato".
E invece... quanto siamo bravi a complicare la nostra vita già di per sé complicata.
Anche quando a fine ottobre c'è ancora il sole e l'estate sembra non essere così lontana.
Ferire e incassare.
Ora, sebbene sia la cosa che sappiamo fare meglio, mi chiedo, è davvero questa la nostra missione?
Ne vale proprio la pena?
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