venerdì 29 aprile 2011

RIFLESSIONI 18 / bugiardi, falsi e infingardi - zan zan!

Uhhh...Piccinina! Eh, se tu la sapessi tutta! Ma digli di si a quelli che ti ronzano intorno. Digli di si, poi portali a zonzo. Dal tetto al pagliaio, dal pagliaio al tetto. E non ci crede' a quel che dicono, ma dai ragione a tutti, perché per gli strulli 'un c'e' medicina. 'un ci perde' tempo... Tanto son discorsi a vanvera, fatti per annacqua' il vino che 'unn e' bono.

Così avrebbe detto Donna Argentina.
Così mi avrebbe riordinato le idee. Trenta secondi e via andare!
Perché, accidenti se ne perdiamo di tempo a riordinare le idee. Soprattutto quando vedi gente che parla, straparla, dice e si contraddice.
Eppure quella degli "strulli per cui 'un c'è medicina" e' una categoria che si identifica subito.
Mica sara' che a forza di scrivere al buio di strade medioevali ho perso la vista?

Mi chiedo poi: perché quando uno muore diventa subito un altro?
Cioe': perché se passa a miglior vita uno stronzo diventa buono? O peggio: perché chi commemora il morto avendone parlato male da vivo fino all'abuso, ne parla con commovente affetto?
Ecco di queste mistificazioni del lutto, della vita, dei sentimenti, insomma del tutto, ne ho le palle piene.

Ma per gli strulli...
Bugiardi, falsi e infingardi, avrebbe chiosato Argentina!
Come darle torto.
E tu Sonia, topino, impara no!

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