venerdì 6 luglio 2012

CONSIGLI NON RICHIESTI / 10 l'asino, il motore e.il tacere

Quando hai un barlume di lucidità grazie al quale ti accorgi di esser troppo stanca getta l'ancora, metti il cavalletto e chiudi il lucchetto alla catena.
Spegni ogni motore e taci.

Qui, alle due, hanno momentaneamente smesso di suonare le campane della festa e si sente ragliare un asino sebbene la mia finestra sia spalancata in pieno centro storico.
Non e' il caldo e neppure un'allucinazione. E' un asino in carne ed ossa che abita in un giardino ricavato in una valle verde poco distante da casa mia.

Somiglia un tale che conosco.
Un tale a cui avrei da dire mille cose sull'uso improprio delle parole, forse dovuto alla stanchezza, al bisogno, alla solitudine o al puro egoismo di razza narcisistica.
Un tale che ragliava, almeno con me, e forse per questo non l'ho capito.
Si, perche' poi quel tale ha dimostrato ampiamente di saper trovare le parole adatte per tutti. Tranne che per me.
A me son stati riservati solo i "ragli" uguali a quelli che adesso emette l'asino. Che mi avesse preso per un asino (sebbene di razza pseudo/intellettuale)? Bah... Chissenefrega. Poi si e' zittato, piccinino.
E non ci voglio pensare più.
Manco a farlo apposta, appena fatto questo proprosito, suonano di nuovo le campane.
La voce del povero asino sparisce inghiottita dal suono di piombo battuto e non si sente più. Con lui sparisce l'inutile pensiero del tale di cui sopra.

In questa citta' son nottate calde per molti versi. Qui si fa festa, mica noccioline. Non si parla d'amore in codice pigiando bottoncini retro illuminati.
No: qui quando va male si raglia, su rulla e si rolla. E poi si suonano campane.

Ma ora a te non te ne frega niente.
Tu sei stanca: spegni ogni motore e taci.
Tanto, prima o poi, torna tutto e tutto torna. Magari anche la lucidità frutto di un po' di sano riposo.

Quando sei stanca...
Spegni ogni motore e taci.

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