domenica 1 luglio 2012

Epifanie / 20

Non sperare mai che qualcuno privo di sensibilità e di altruismo possa farsi un "esame di coscienza". Soprattutto in nome dell'amore.
Non tanto perché privo di sensibilità: quella, in un momento di debolezza, e' una lacuna che potrebbe esser colmata; piuttosto il fatto incolmabile e' che costui sia privo di altruismo.

Ho scoperto che l'egoista e' di due tipologie.

La prima e' quella dell'egoista stupido, quello che dichiara apertamente di amare solo se stesso. In questo caso l'esame di coscienza e' impedito dalla pochezza della materia grigia. Lo stupido egoista pensa come un bambino e pretende che ogni cosa gli spetti a comando. Tutto vuole e nulla e' tenuto a restituire e mai e poi mai dice grazie col cuore. Talvolta un grazie esce dalla bocca ma niente illusioni: e' puro "vizio" di educazione. Niente a che vedere con il sentimento.

La seconda e' quella dell'egoista intelligente, quello che dichiara di amare il mondo confondendo (scientemente) il verbo "amare" con il verbo "usare". In questo caso l'esame di coscienza e' impedito dalla mancanza di una coscienza. Chi deliberatamente decide di viver secondo egoismo, chi mette se stesso al centro dell'universo e fa girare bambole e bambolotti attorno, la coscienza non la possiede. Ce l'aveva, forse, ma l'ha uccisa e sepolta da tempo. E se non fate attenzione e' capace di uccidere e seppellire qualsiasi altra cosa o qualsiasi altro suo simile: anche voi!
Sempre in nome dell'amore. Ovvio.

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