venerdì 27 aprile 2012

RIFLESSIONI / 41 vesti la giubba...

Succede che dove vuoi andare si spende troppo e sei certa di imbatterti in troppi ricordi belli ma ancora troppo dolorosi per pagarli così tanto.

Opti per il cinema anche perche' quella sera costa meno (c'e' l'offerta infrasettimanale).

To Rome whit love, senza dubbio, perché dopo una giornata terribile Woody e' sempre una buona idea e di andare a vedere "madonna Diaz" (ovvero una roba che non puoi che bestemmiare) e di farti il sangue amaro non te ne va proprio.

Vuoi dimenticare e dimenticarti per un pai d'ore. Te lo meriti!

L'ultima volta che sei entrata in quella piccola sala era di nuovo per Woody.

Mentre guardi il film, ti fa bene all'anima una Roma/cartolina che non ti basta mai e ti godi il commento musicale.
Dei film dell'ultimo Allen in genere la musica non ti delude e infatti e' perfetta.

Alcune scene sono accompagnate dalle note di "Non dimenticar le mie parole" brano del 1937 di cui sei innamorata e con cui ti sei divertita per tutto il periodo natalizio. Un periodo che, eccettuata quella canzone, non ricordi con molta felicita'.

Poi ci scappa anche qualche aria tratta dai capolavori della lirica: "I pagliacci" la fa da protagonista.

Ti viene davvero da ridere.

Hai passato il pomeriggio a discutere del nulla con un appassionato di quell'opera che non sentivi da tempo, con cui non volevi discutere ma solo parlare, e con cui hai avuto una conversazione non esattamente facile che ti ha richiesto un bel po' di fatica e pazienza.

E' stato in quel momento che hai deciso di trascorrere una serata per te.

Ti viene in mente che quell'appassionato di musica operistica lo avevi accanto la sera che hai visto il "penultimo" film di Allen proprio li' quella sala.
Non solo.
L'ultima volta che avevi ascoltato "ridi pagliaccio" lo avevi fatto con la stessa persona. E che ci sono mille altre pagine piene di note e noterelle.

Sbagli anche a rispondere a un sms e questo apre un'altra pagina di dolorosa e faticosa sospensione di "emozioni"

Ora, capisco che questo corto circuito mentale possa sfuggire al 99 per cento di chi legge questo post, ma giuro che ho pensato come fosse un atto di fede che talvolta il "destino" o come lo si chiami, ti aspetta anche nei rifugi dove vai a rintanarti.

Meno male che per una sera volevi dimenticare un po' del tuo recente vissuto...
E dimenticati...

Ridi pagliaccio...


... Vesti la giubba e 
la faccia infarina. 
La gente paga e rider vuole qua. 
E se Arlecchin t'invo la Columbina, 
ridi, Pagliaccio e ognun 
applaudira! 

Tramuta in lazzi lo spasmo ed il pianto; 
in una smorfia il singhiozzo e 'l dolor



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