mercoledì 23 febbraio 2011

Post-it / 1 bigliettini

Ti trovi tra le mani un bigliettino scritto con la penna. Niente computer, parole blu su carta bianca. Poche significative parole. Piene di emozionii importanti.
Salta fuori dai fogli confusi della scrivania in un pomeriggio in cui il lavoro è proprio in salita.
Lo carezzi, come se tu carezzassi mani amiche. Le stesse che lo hanno scritto. Le stesse che ti hanno sorretta e poi lasciata andare.
Avevi creduto che quelle mani sarebbero restate lì a sorreggerti sempre, e invece sono scomparse insieme alle parole di chi te lo diceva.
Adesso non c'è manco più il tempo di una telefonata, lo spazio di un pensiero, il modo di un incontro.
Certo, tutto cambia e tutto diventa - prima o poi - relativo.
Prendi atto che non a tutti riesce di difendere le cose che proclama essere importanti.
Sorridi e fingi che va tutto bene così.
Ma come si fa a sorridere davanti a tanta sciatteria e altrettanta disperata solitudine?
E' un biglietto bianco bagnato di inchiostro blu, ma tenerlo tra e mani è come stringere fuoco

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