giovedì 9 giugno 2011

RIFLESSIONI / 22 adesso vorrei

Corri ormai da tre ore. Poi il cielo si fa nero. Prima che arrivi la pioggia cerchi rifugio. Per strada ti accorgi di nuovi negozi aperti. Eppure vivi qui da un secolo e mezzo. Una città di 4 chiese e 3 case. Certo, pensi, sei distratta. Ti salutano in tanti e tu te ne accorgi sempre dopo. Oh, scusa, ciao. Buongiorno...
Anche il mimo che sta per strada a fare la statua coperta d'oro ti dice "buona giornata!".
A me?
Sì, a me. Per strada in quel momento ci siamo solo noi.
Sotto quel mantello e quell'oro con cui si riempie faccia e mani deve essere un gran bel tipo. Sembra scortese lasciargli l'unico euro che hai in tasca, alla fine lo vedi così tante volte al giorno che sarebbe più carino offrirgli un caffè.
Ormai metà della giornata se n'è andata. Ti senti in pace. Con un buco nel cuore ma in pace. Ti viene da mandare un pensiero affettuoso e solidale a un amico che sai che sta faticando un bel po'. Poi senti un'altra persona che ti sta a cuore. Poi arriva una botta di stanchezza che mezza basterebbe. E ancora c'è da andare. C'è da chiudere un giornale e quando saluti chi lo ha fatto con te una ragazza con un sorriso stupendo ti dice "grazie!".
Non te lo aspetti proprio. Alla fine è un grazie per tutti.
Ma ne hai voglia e bisogno e se lo ingoia tutto quel voracissimo buco nel cuore.
Le cose accadono e alla fine il come e il perchè non è manco affar tuo. Le giornate passano e tu non puoi che viverle cercando di fartele somigliare.
Ma mi chiedessero cosa vorrei adesso, forse qualcuno farebbe la faccia rossa.

Adesso vorrei esser baciata e poi fare l'amore e poi dormire come dico io.
E chissenefrega se piove.

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