giovedì 15 settembre 2011

Post-it / 11 sulla mia strada (anch'io)

Dicono spesso di me che sono:
- una pessima figlia
- una gran lavoratrice
- una brava madre
- una donna da tenere di scorta se le altre danno buca
- una amica straordinaria
- una scrittrice
- un'amante passionale
- una donna intelligente
- una persona vittimista
- una persona ottimista
- un'inguaribile romantica
- una mentre si attende la prossima fidanzata
- un carico di energia
- un mondo di malinconia impenetrabile
- sono così perfetta che non mi si può amare (ahahah)
- sono un fantino del palio
- sono generosa
- sono rinata
- sono troppo sensibile
- sono l'angelo necessario
- sono indimenticabile
- sono una grandissima stronza
- sono algida
- sono eccessiva
- sono quella, la sola, per la quale non si prenota
- sono una rompi palle
- sono una donna cazzuta
- sono una con cui non impegnarsi
- sono una da rose e violini e lettere d'amore
- sono borsetta (dialetto emiliano)
- sono una troppo diretta che dice troppo la verità
- sono una che si svende
- sono una tanguera
- sono una che fa paura
- sono una donna che ama troppo
- sono sempre qui, a disposizione
- sono lunatica
- sono bisognosa d'affetto
- sono affamata di vita

Poi ne dicono mille altre e ciascuno ha la sua versione di come sono e di cosa voglio e di cosa è meglio. Per me, certo. Talvolta anche per scaricare la propria coscenza.
Sentenze e verità che -lo ammetto- mi hanno condizionato e frastornato come una pallina in un flipper.

Ora, dopo l'ennesima riflessione, ne rido.

Chi mi vuole un po' più... chi mi vuole un po' meno...
Tutti pronti a dire la loro e scommetterci, alcuni abituati a darmi cosi tanto per "scontata" al punto che non mi vedono più. Altri che pensano sia roba così facile che mi usano e abusano a piacere, quando hanno voglia. Altri che mi pensano inavvicinabile, inaccessibile e altri che mi trattano come una minus habens.

Che spettacolo l'umanità...
Intanto io sono altrove e guardo e ringrazio di cuore tutti quanti: chi mi vuole bene davvero e chi vuole bene solo alla propria pancia 

Farò un elenco delle definizioni che, chi mi conosce e mi "ama"  mi cuce addosso. Così, come fonte di ispirazione mente io, quotidianamente, cerco  e continuerò a cercare di essere come mi voglio io e solo io.
Perché alla fine, non c'è proprio niente di così prevedibile in un essere umano. Ed è bene tenerlo a mente.

N. B. chi si riconosce nelle suddette definizioni appiccicate alla sottoscritta è -stavolta- pienamente autorizzato a farlo.

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