sabato 12 marzo 2011

***debuttante o ributtante?

Che ballo il tango per passione si sa.
Per questa passione mi hanno chiesto di far parte di uno spettacolo serio di danza contemporanea che aveva necessità di inserire una coppia che ballasse il tango argentino in una produzione.
Il tango argentino si improvvisa e quindi improvviseremo.
Domani 12 marzo, anzi oggi visto che son quasi le 3 del mattino.
Sarà il mio debutto da ballerina di tango. In teatro, con ballerini professionisti meravigliosi, giovani, bellissimi che fanno cose con i loro corpi che io manco se fossi religiosa e restassi un anno a Lourdes nell'acqua come una bustina del te riuscirei mai...
Però il mio tanguero è bravissimo e io mi affiderò a lui.
Sono emozionata e ansiosa.
Come una debuttante...un bel po' stagionata...ma la vita va così!

E rido perchè mi viene in mente una battuta che ben si adegua alla situazione.
Tempo fa ero in una ex sala da ballo di un palazzo nobiliare oggi adibita a sala da concerti. Quella sera era di scena un quartetto d'archi.  Seduto accanto, un simpatico amico che ha un po' di primavere più di me, guardava gli spettatori arrivare. Il pubblico non era certo quello del rock, la media era dai 65 anni in su.
Signore con gioielli vistosi, cappellini, giacchettine modello chanel, qualcuna col bastone, altre con la permanente azzurrina.

A un certo punto mi fa: "Se in questa sala si ballasse ancora, stasera non ci sarebbe il ballo delle debuttanti ma delle ri-buttanti".
Scoppio a ridere...devo lasciare la sala per non disturbare l'esecuzione di Mozart.

Adesso la battuta me la cucio addosso: tra tutti quei bei ballerini, sarò una debuttante o una ributtante? Oppure una debuttante/ributtante?
Per intanto, aspettiamo domani.

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