giovedì 17 marzo 2011

Post-it / 5 quando e' meglio prima sentire, poi pensare

Capita. Capita talvolta di avere in testa così tanti pensieri contrastanti e nel cuore tante emozioni in subbuglio che non sai che dire, che fare, da dove iniziare.
Ti metti ferma. Meglio, o almeno sembra. O almeno speri. Continua a piovere. La vita porta. La vita spedisce. Qualcosa finisce, altre cose iniziano. Qualcosa si perde per sempre, altre cose all'improvviso ritornano. Così tra malinconie e speranze si procede. Di corsa oppure a piccoli passi. Ma si procede.
Restare in piedi mentre tutto traballa richiede un bello sforzo. Ci vuole fiato, ci vogliono soprattutto gambe. Alla fine ti accorgi che forse ciò che è meno necessario è il pensiero. Quando tutto traballa è tempo di muscoli forti, la testa verrà poi. Non appena il movimento si ferma.
Come in un tango la vita ti prende di forza senza manco invitarti e ti fa ballare. Tu devi solo fidarti e lasciarti andare. Magari con un minimo di orecchio alla musica, perché quella si che varia e cambia ritmo, mood: ecco questo solo serve. Orecchio e gambe buone che mica lo sai quanto dura.
La testa per adesso meglio staccarla proprio.
Per adesso. si'. Prima di pensare, meglio sentire.

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