venerdì 18 marzo 2011

Quando l'amore diventa deserto infinito (Tu con la testa, io con il cuore - Piero Ciampi)

Ci sono giornate interminabili, pensava Lei. Ma davvero interminabili. E tossiva e aveva freddo e lavorava e stava male.
Lui era altrove e pensava ad altro. Ma proprio a tutt'altro. 
Però doveva sembrare che stessero bene così. 
E si dicevano che stavano bene così. Invece no, non stavano bene così.
Stavano male entrambi. Ma ciascuno per suo conto o per conto suo.
E si contavano danni e ferite ma ciascuno le sue.
E Lei non voleva Lui.
E Lui non voleva Lei.
E allora stavano lì. E non potevano farne a meno.
Ci sono giornate interminabili, pensava Lui. Ma davvero interminabili. E lavorava, aveva sonno, e non mangiava
Lei pensava ad altro. ma proprio a tutt'altro.
E sembrava però che stessero bene con tutte le loro canzoni, tutte le loro poesie, tutte quelle loro parole. 
Ma ciascuno stava per suo conto o per conto suo.
Ed era un deserto infinito e immisurabile che si infliggevano.
E il deserto era ovunque perchè per quanto Lei cercasse altrove, trovava deserto e carcasse e freddo e ancora solitudine. 
E il deserto era ovunque perchè Lui cercava altrove per trovare dove mettersi al sicuro.

E Lei era sola per scelta degli altri. Perchè col sentimento spaventava chiunque.
E Lui era solo per sua scelta. Perchè con la logica sgomentava chiunque.
Ma erano soli entrambi e alla fine avevo pure paura di stare in compagnia.

Ed era un vero spreco tutto quel deserto, fatto di deserto con il deserto anche ben oltre l'orizzonte.


 

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